Oggi vi presentiamo un inserto per copertoni tubeless, studiato e testato sui campi di gara di enduro, il gummer.

Il Gummer è un sistema multifunzione strutturato in polimeri ad alta tecnologia compatibile con tutti i tipi di pneumatici, valvole e lattice.
Detto in altre parole, è un inserto che si adatta perfettamente alle variazioni di terreno che la gomma subisce. Si modella in base alle asperitá seguendo il ritorno lento o veloce del copertone.

Per quanto la sua fattezza, ha tre scanalature e alcuni fori che permettono il passaggio dell’aria e del lattice. Inoltre è presente un foro maggiorato in prossimitá della valvola per agevolare il gonfiaggio e lo sgonfiaggio.

Parlando di pesi e misure ne esistono tre versioni: M, L o XL. La prima è da considerare per copertoni e sezioni cross country, la L invece è la misura piú utilizzata nell’ambito mountain ed enduro in quanto copre un range che va dai 2.2 ai 2.5, mentre l’ultima taglia è da utilizzare per le ruote plus.
E’ anche possibile montare una XL su un copertone da 2,5 in base a quanto il rider desidera avere il copertone piú o meno pieno.
Il peso è di 270g sulla misura intermedia (L).

Ultimo aspetto da considerare è il packaging.
Anche in questo caso, non si è lasciato nulla al caso. Viene venuto singolarmente all’interno di un sacchetto di tela riciclabile con istruzioni di montaggio incluse!

SUI SENTIERI

Andrea l’ha testato per circa un anno. E’ stato montato all’anteriore e al posteriore sulla bici che utilizza per lunghi giri alpini, sentieri enduristici e qualche uscita in bike park.
La bici in questione è una hardtail trail – all mountain in acciaio con ruote in alluminio con canale da 30mm e copertoni WTB Vigilante (2.5) e Trail Boss (2.4) in versione light.

In questo caso Andrea ha scelto la versione L prediligendo una gomma ‘’meno piena’’.

Il nostro tester ama le pressioni basse (anche per reggere al meglio la guida con l’hardtail). Con il gummer si è spinto 1.2 sia al posteriore che all’anteriore.
Le sensazioni in salita sono state un grande comfort e ‘’pienezza” del copertone, soprattutto quando si affrontano lunghe strade bianche dove la comoditá deve prevalere. Invece su tratti piú impegnativi il gummer aiuta ad avere una maggior trazione mantenendo sempre le pressioni basse.

Andiamo in discesa. In curva, nonostante le pressioni basse, si ha la sensazione che il copertone non ‘’spanci’’, la bici è ben salda a terra e si ha un grande grip. Sullo sconnesso da’ quella sicurezza in piú di lasciare i freni e non avere paura di pizzicare o bozzare il cerchio.

In sostanza il gummer risulta piú morbido rispetto ad alcuni altri competitor, grazie al polimero a celle chiuse utilizzato. Questo fa si che durante l’utilizzo vengano assorbite bene le asperitá e non si abbia l’impressione di avere un inserto all’interno del copertone.

Il montaggio è un pó macchinoso come per tutti gli altri inserti, ma una volta acquisita la tecnica risulta molto semplice. Le scanalature favoriscono il fluire del lattice e dell’aria, il foro maggiorato da posizionare in prossimitá della valvola garantisce il corretto flusso dell’aria in fase di gonfiaggio e sgonfiaggio.

Dopo circa sei mesi é stato smontato e accorciato una volta perché, come buona parte degli inserti, tende ad allungarsi con l’utilizzo. Durante questa fase, l’inserto è rimasto della stessa consistenza di quando è stato montato la prima volta e ad oggi è ancora all’interno del copertone mantenendo intatte le sue caratteristiche.